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Carrello, definizione

carrello.jpgPiattaforma scorrevole sulla quale viene posta la mdp ( o la telecamera).
Quando il terreno è molto accidentato, la piattaforma viene collocata su dei binari messi in bolla. Il carrello nasce come esigenza e realizzazione per merito di Giovanni Pastrone nel film Cabiria (1914). Pastrone brevetta il carrello, ma è subito imitato da David Wark Griffith in Nascita di una nazione (1915). A volte, quando mancano gli accessori, si provvede a montare il treppiede sulla piattaforma, fissandolo con degli elastici. Esiste anche un triangolo dotato di ruote cui viene fissato il cavalletto. Altri, dotavano il triangolo con ruote di una ruota più grande che veniva fatta scorrere in una rotaia, consentendo così l’avanzamento ( o l’arretramento) in linea retta. Uno dei migliori carrelli usati nel passato è un brevetto italiano, il carrello Mancini. Il carrello Mancini era dotato di quattro ruote ( ma esistevano anche modelli a sei ruote montate a coppia) collegate fra di loro da delle catene di bicicletta. Le quattro ruote ( grandi come quelle di una motoretta) consentivano all’operatore di muoversi in tutte le direzioni senza sbalzi o vibrazioni. Era dunque possibile combinare i movimenti orizzontali con curve e giravolte. La forma limitata della piattaforma, infine, permetteva il passaggio anche attraverso porte o corridoi angusti.

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Carrello Mancini sul set del film Giacomo l’idealista (1942) di Alberto Lattuada. Sul fondo si intravede Dino Risi mentre scatta una fotografia  (la foto è tratta dal libro Dino Risi, maestro per caso).

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Carrello con ruota guida sul set delle Olimpiadi di Berlino (1936) di Leni Riefenstahl

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Carrello moderno leggero, per l’uso del treppiede
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carrello esempi

Carrello, carrellata

I disegni sono originali e tutti i diritti sono riservati a giulio berruti ©

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