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L’ AEROPORTO

Il viaggio-trasferimento è sempre molto difficile da filmare. Ci sono i bagagli, la preoccupazione per i biglietti, i documenti, le file, le dogane, ecc. Possiamo tuttavia utilizzare piccoli accorgimenti utili a risolvere il problema:
Filmiamo una lunga sequenza di una nostra valigia trascinata sulle sue ruotine. La seguiamo da dietro, in movimento, senza inquadrare la persona ( al più, ne vedremo i piedi). E’ opportuno filmare questa sequenza in un aereoporto, per l’inconfondile tipicità dei pavimenti e la sequenza di segni, frecce e quant’altro, compresi i richiami diffusi dagli altoparlanti. La sequenza deve durare almeno un paio di minuti, facendo fare alla valigia curve a destra e a sinistra, fermate improvvise, fermate dolci, ripartenze veloci e ripartenze lente, e riprendendo con la telecamera a perpendicolo sulla valigia. Insomma, tutto un buon repertorio di materiale (compresi i dettagli, come le ruotine, o la mano che trascina) Il tempo in aeroporto per far questo c’ è sempre; anzi è un modo piacevole di ingannare certe attese devastanti.

Questa sequenza, quella della valigia, deve essere considerata la traccia ben visibile del nostro racconto, del nostro essere in viaggio. La valigia che cammina è come un nastro interrotto di tanto in tanto da riprese anche mal riuscite o mosse, di voi che entrate in aereoporto, della gente curiosa che vedete intorno, di voi al banco, di voi sull’aereo, di quello che siete riusciti a filmare dall’oblò e i dettagli, le hostess,i bagagli che vanno, tutto diventa buono .
Questo montaggio che consiste nell’alternare il movimento della valigia alle altre scene è molto interessante perchè ci permette di inserire tutto quello che riteniamo più opportuno. E’ un montaggio buono per tutte le stagioni, ma occorre farlo con molta attenzione, perchè racconta anche il trascorrere del tempo.Per quesa ragione, occorre adottare qualche piccolo accorgimento, variando il tempo delle scene nella sequenza.

Se sapete come fare, potete fermarvi qui. Se avete bisogno di altro, o se siete curiosi, andate su: montaggio alternato

prove di sceneggiatura per ” D Day, il giorno più lungo”

Sceneggiatura:
Torta – dissolvenza – foto Los Angeles – foto Las Vegas – foto Gran Canyon – cartello nero scritta CALIFORNIA – Francois e Michéle parlano della crociera – sequenza valigia con scene del viaggio in aereo verso Los Angeles

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Scritto da Giulio Berruti lunedì, 10 settembre 2007 alle ore 21:48 [Permalink]