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Il Controcampo .1

Prima di iniziare una nuova sequenza, i più vecchi e scafati registi di cinema amavano ripetere ai loro speranzosi aiuto, una vecchia norma:

” Campo, Controcampo in totale è una regola da imparare

Con questo, intendevano affermare l’importanza di girare sempre, anche quando non indicato espressamente nella sceneggiatura, il massimo del campo da un lato e dall’altro della scena.

Sappiamo che il controcampo è l’inquadratura ripresa dal punto di vista opposto a quello precedente. Nelle angolazioni orizzontali, se la prima inquadratura è quella frontale, il suo controcampo sarà necessariamente quello del personaggio visto di spalle. Quindi sia il personaggio che gli oggetti inquadrati, appariranno nel controcampo in posizione invertita. La destra diventa sinistra, la sinistra destra.

Questo è un campo

ccampo2.jpg

E questo è il suo controcampo

CCampo1.jpg

Ma se proviamo a montarle di seguito, l’effetto è questo:

Nei film western, l’uso del campo-controcampo è una norma.


Prendiamo esempio da un maestro, Sergio Leone. Questi sono due fotogrammi tratti da Per un pugno di dollari.
Montati di seguito ( come avviene nel film) la sequenza non salta, perché i due personaggi sono stati spostati specularmene dal piano frontale a quello di spalle.

Per un pugno di dollari _Sergio Leone, 1964_ 4.jpg

Per un pugno di dollari _Sergio Leone, 1964_ 5.jpg

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Commenti [2]

  1. Angelo Says:

    Non ho ben capito cosa si intende per spostare “specularmente” i personaggi dal piano frontale a quello di spalle… i due attori mi sembrano posizionati nello stesso punto in entrambi i fotogrammi (parlo delle inquadrature di Leone), ma il diverso punto di vista (prima frontale, poi di spalle) dà l’effetto speculare alla scena… Dovrebbe succedere “naturalmente” in qualunque controcampo o sbaglio?
    In sostanza non credo di aver capito il criterio per capire quando un’ inquadratura salta oppure no…

  2. Giulio Berruti Says:

    ” Specularmente”: come in uno specchio. Nel primo fotogramma di Leone, Clint Eastwood è a SINISTRA di chi guarda; nel controcampo è a DESTRA di chi guarda.
    L’inquadratura ” salta” quando nel modificare la posizione di macchina, l’attore o un oggetto non si trovano più ad occupare lo stesso spazio visivo nel fotogramma. Fatta eccezione per il controcampo dove l’attore deve essere spostato in modo speculare per non “saltare”.
    Spero di aver chiarito i tuoi dubbi; se no, prova a rifolmulare la domanda