• Corso Completo

Direzione degli sguardi

Le troupe dei services sono utilizzate spesso per interviste volanti. Per fare prima, e per fare beme, usano contemporaneamente due macchine.
Dove collocarle perché sia possibile montare l’intervista in modo armonico e corretto utilizzando anche eventuali “piani di ascolto” ?
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Appare subito evidente che la buona inquadratura è orientata verso la finestra. Dopo aver bilanciato la luce esterna con quella delle lampade, occorre predisporre le telecamere in modo che i due personaggi si guardino in faccia. Uno verso destra e l’altro verso sinistra.
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Per ottenere un risultato corretto, sarà necessario predisporre le telecamere sullo stesso asse ed orientate in modo da mantenere, per ogni personaggio, la direzione iniziale dello sguardo.

Posizioneremo quindi la telecamera rossa accanto al personaggio giallo per inquadrare il personaggio rosso e viceversa.

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Possiamo dunque riassumere il lavoro su due persone inpegnate in
una intervista in questo modo:

1-Scegliere l’ambientazione migliore della stanza o
dell’esterno
2- Controllare che la posizione scelta non subirà grosse
variazioni di luce durante il tempo necessario alle riprese
3- E’ necessario che la posizione scelta consenta un grande
spazio di manovra per la telecamera o le telecamere.
4- Badare che le telecamere rispettino l’asse di ripresa.
5- Se avete una sola telecamera, tenere conto della sua prima
posizione, per installarla successivamente nella seconda senza
“saltare l’asse

Quanto scritto può sembrare scontato, ma se vi impegnate a seguire un qualunque programma di intrattenimento televisivo anche di successo, noterete quanto volte la sgrammaticatura del salto dell’asse, o salto di montaggio, sia praticata. Sono riprese che, all’apparenza, possono generare poco fastidio: La faccia del presentatore è conosciuta, sappiamo che quando parla si rivolge all’ospite o al concorrente, l’errore non è evidente ed è quindi sopportabile. Se così è, fate un piccolo sperimento: Non guardate la televisione per tre o quattro giorni (nemmeno lo sport). Quando riaccenderete, proverete un fortissimo senso di disagio che attribuirete ragionevolmente alla pochezza del programma ma che, in realtà, è anche figlio delle continue sgrammaticature fatte passare dai tecnici.

In un corto, o in un documentario, queste sgrammaticature saranno addirittura insopportabili e contribuiranno al fallimento del vostro lavoro.

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