Il Primo Piano
Questo è Il Primo Piano (PP)
Il primo piano non appartiene al nostro campo visivo. E’ una invenzione del cinema, forse la sua più bella invenzione. Ci aiuta a far capire che siamo particolarmente interessati a quella persona o a quello che sta comunicando con il suo atteggiamento.
C’è molto da raccontare sul PP e chi vuole saperne di più, può andare al Corso completo. Qui, ci basta sapere che va utilizzato con grande accortezza, senza abusarne; mai. Sei primi piani attaccati l’uno all’altro possono far perdere il filo della storia, annoiare e non raccontare più quello che ci eravamo proposti.
Ricordiamo sempre che il PP, per sua definizione, è fuori da una collocazione di spazio e di tempo e quindi può venirci utile per correggere un errore o per passare da un argomento ad un altro con abile quanto invisibile astuzia.
Osservando un PP, c’ è ancora una cosa da dire: La direzione dello sguardo.
Questa bambina, quarda a sinistra macchina, cioè alla sinistra dell’operatore e non alla sua sinistra. Nell’inquadrarla, siamo stati attenti a dare “aria” verso la direzione del suo sguardo. Questa attenzione, ovvero quella di dare “aria” o spazio verso la direzione dello sguardo è importantissima nei primi piani: Indirizza l’attenzione dello spettatore verso quello che la persona ripresa in primo piano (la bimba in questo caso) stà guardando o guarderà. Tenetene conto, sempre; non copiare le cattive inquadrature televisive. Ogni inquadratura è come un quadro, quindi tutti gli elementi che la compongono devo essere bilanciati. Sbilanciare un poco il PP aiuta l’inquadratura successiva, quando quel “vuoto” sarà colmato da un altro PP o da un’ altra cosa qualsiasi che stavamo guardando.
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