Claudio Undari. 3
Qui è disponibile la traduzione inglese di questa lezione 
Ricordo un episodio accadutomi durante le riprese del film Il figlio di Jesse James. Ero in ritardo di mezz’ ora; troppo. In attesa del mio arrivo, l’ assistente alla regia mi sostituì in una scena di passaggio. Si arrampicò, al mio posto, su un carrello aereo adibito al trasporto. Nell’ entrare nel carrello, il carrello cedette e l’aiuto regista precipitò da circa 12 metri di altezza. Si salvò per puro miracolo, ma fu costretto alla immobilità per più di un anno. Si è ripreso, naturalmente e fa il regista. Fra i tanti
film fatti, la mia preferenza va ancora al Marco Polo, il mio primo film da antagonista. Esordii con il nome dì arte Robert Hundar. Ne seguirono altri di ogni genere. Fra i western: I tre spietati, I sette del Texas,100.000 $ per Lassiter.
Ricordo i miei principali compagni di lavoro: Rory Calhoum, Jack Palance.Lee Van Clif, Alex Nicol, Mark Forrest,Tony Lo Bianco, John Saxon, HarrySilva, Raymund Armistrof, Richard Jonson, Edmond Purdom, Thomas Milian, Antonio de Teffè, Giuliano Gemma,Sebastiano Somma,Claudio Cassinelli ed altri.
Le mie compagne: Antonella Lualdi. Yvonne Fournox, Michel Mercier, Pamela Tudor,Maite Blasco, Anna Moffo, Shirpa Lane, Gloria Osuna, Emma Cohen, Gloria Milland ed altre.
I miei registi: Joaquin Romero Marchent (cinque film) Michele Lupo(quattro film) Umberto Lenzi(tre film) Al Bradly (tre film) Mario Caiano,Hugo Fregonese, Giulio De Micheli, Antonio del Amo, Josè Luis Boraw, Gianfranco Parolini, Giuseppe Vari, Francesco Meddi, Giulio Berruti, Vito Zagario, Luigi Russo. 
Per il cinema d’ oggi, auguro ai nuovi registi, attori e sceneggiatori di uscire dal provincialismo, dalle piccole anche se bellissime storie italiane e di realizzare prodotti di carattere almeno europeo. Solo così, il cinema italiano, può farcela a ritornare grande.
( Claudio Undari, Partanna 12 gennaio 1935 / Roma 12 maggio 2008)
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